La gestione fitosanitaria del vigneto comporta un costo notevole sia dal punto di vista economico che ambientale. La Commissione Europea ha già espresso la volontà di ridurre l’utilizzo di numerosi prodotti fitosanitari, compresi i fungicidi rameici ed insetticidi neonicotinoidi. Esiste pertanto la necessità di individuare sostanze nuove o di migliorare l’impiego di quelle già disponibili in funzione di una viticoltura sempre redditizia, ma più rispettosa dell’ambiente. Il presente progetto, mediante approcci integrati agronomici, metabolici, tecnologici, genetici e molecolari, intende valutare l’efficacia di soluzioni non convenzionali da inserire in strategie di difesa integrate allo scopo di ridurre l’impatto ambientale della gestione del vigneto. Saranno messi a punto e/o saggiati: metodi di diagnosi precoce; sensori ambientali per la previsione del rischio d’infezioni fungine e di comparsa d’insetti dannosi; principi attivi tradizionali ed innovativi e microrganismi simbionti contro alcune delle principali avversità biotiche della vite; analisi d’impatto ambientale e sugli insetti impollinatori.
Coordinatore di Progetto: Giorgio Gambino
Partecipanti IPSP: Chiara Pagliarani, Irene Perrone, Paolo Boccacci, Ivana Gribaudo, Amedeo Moine, Walter Chitarra, Luca Nerva.
Data inizio: 19/02/2019
Data fine: 31/12/2022