RICERCATORE
paola.leonetti(AT)ipsp.cnr.it
080.592.9234
pubblicazioni: Orcid
profilo personale e attività: People
Curriculum Vitae
La partecipazione al progetto dell’ INRA francese di Sequenziamento ed Annotazione e la pubblicazione del 2008 ” Genome sequence of the metazoan plant-parasitic nematode Meloidogyne incognita” su Nature Biotechnology, è stato il punto di partenza dei miei studi di interazione nematodi fitoparassiti-piante ospiti.
Questi studi sono stati affrontati con estrazione biochimico-molecolare ma apertura verso le nuove tecnologie di oggettivizzazione dell’impatto dei danni inflitti dai patogeni alle piante di interesse agrario (da un metodo di analisi in immagini di microscopia elettronica descritto in New Phytologist nel 2006 al più recente utilizzo di approcci di machine learning su immagini di foglie sane ed infette (New Phytologist (2021), DOI: 10.1111/nph.16932).
Altri articoli e reviews attestano l’ approfondita conoscenza di argomenti che vanno dalla “seed germination” alla “seed technology”, dalle molecole chiave del metabolismo pre-germinativo agli ormoni (SA, JA) capaci di indurre le risposte di difesa nelle piante esposte all’attacco dei nematodi fitoparassiti, all’uso di estratti/molecole con attività nematocida per un controllo efficace e sostenibile. Si sono ampliati studi sulla interazione a tre pianta-nematode-funghi , effettuati studi di metilazione su organismi modello (Medicago truncatula) e sulla foraggera tanto nota come erba medica, Medicago sativa, estesi agli effetti sulla up- o down-regolazione di geni connessi a numerosi pathways in Solanum Lycopersicum L. o in altre colture quali le leguminose. Sulle varietà locali di queste ultime, supportati da un progetto PSR di cui si è stati referenti-IPSP, si sono allestite attività di ricerca finalizzate allo studio della biodiversità, con particolare attenzione ai meccanismi di permissività alle infezioni virali oltre che all’attacco dei nematodi fitoparassiti e di altre interessanti potenzialità nell’ambito della biologia dell’RNA (miRNA, sRNA, va-siRNA).
Questi studi sono stati affrontati con estrazione biochimico-molecolare ma apertura verso le nuove tecnologie di oggettivizzazione dell’impatto dei danni inflitti dai patogeni alle piante di interesse agrario (da un metodo di analisi in immagini di microscopia elettronica descritto in New Phytologist nel 2006 al più recente utilizzo di approcci di machine learning su immagini di foglie sane ed infette (New Phytologist (2021), DOI: 10.1111/nph.16932).
Altri articoli e reviews attestano l’ approfondita conoscenza di argomenti che vanno dalla “seed germination” alla “seed technology”, dalle molecole chiave del metabolismo pre-germinativo agli ormoni (SA, JA) capaci di indurre le risposte di difesa nelle piante esposte all’attacco dei nematodi fitoparassiti, all’uso di estratti/molecole con attività nematocida per un controllo efficace e sostenibile. Si sono ampliati studi sulla interazione a tre pianta-nematode-funghi , effettuati studi di metilazione su organismi modello (Medicago truncatula) e sulla foraggera tanto nota come erba medica, Medicago sativa, estesi agli effetti sulla up- o down-regolazione di geni connessi a numerosi pathways in Solanum Lycopersicum L. o in altre colture quali le leguminose. Sulle varietà locali di queste ultime, supportati da un progetto PSR di cui si è stati referenti-IPSP, si sono allestite attività di ricerca finalizzate allo studio della biodiversità, con particolare attenzione ai meccanismi di permissività alle infezioni virali oltre che all’attacco dei nematodi fitoparassiti e di altre interessanti potenzialità nell’ambito della biologia dell’RNA (miRNA, sRNA, va-siRNA).