Innovazione Tecnologica e Ambientale per la gestione dei trattamenti nella viticoltura eroica (ITACA)

Misura: 16 Cooperazione – Sostegno per azioni congiunte per la mitigazione e il cambiamento climatico e l’adattamento ad esso e sostegno per approcci comuni ai progetti e alle pratiche ambientali in corso

Tipo d’intervento
16.1.1 “Costituzione e gestione dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”
16.2.1 “Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”

Descrizione operazione:
I.T.A.C.A. (Costituzione e gestione dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura)

Finalità: La viticoltura eroica nel Veneto è una realtà di grande importanza economica, sociale, paesaggistica e turistico culturale, che va salvaguardata e, possibilmente, incentivata.
Tuttavia, dopo l’abolizione dell’impiego dell’elicottero, bisogna:
– rendere possibile una difesa fitosanitaria efficace e a ridotto impatto ambientale;
– produrre un vino con il più basso residuo possibile di prodotti fitosanitari;
– migliorare la conoscenza quali-quantitativa dell’impiego dei prodotti fitosanitari sul territorio.

Il progetto per risolvere queste criticità propone:
1) impiego di un impianto fisso per trattamenti fitoiatrici sulle 2 forme di allevamento più utilizzate: pergola e sylvoz;
2) abbinamento ai trattamenti fitoiatrici di interventi con acqua elettrolizzata;
3) interfacciamento dei due impianti fissi con la piattaforma LA.VI.PE., già in uso al Consorzio Prosecco DOCG, per migliorare le previsioni fitoiatriche e i volumi applicati sulla base dello sviluppo fogliare;
4) raccolta centralizzata dei dati dei trattamenti in modo da avere una base statistica sia per valutare la rispondenza ai protocolli sia per usarli a livello epidemiologico.

I vantaggi attesi sono:
1) miglioramento della qualità igienico-sanitaria dei vini;
2) riduzione della deriva e dell’esposizione di operatori e residenti ai prodotti fitosanitari;
3) disponibilità di una banca dati georeferenziata sui prodotti utilizzati

L’obiettivo di base è dimostrare, ai cittadini come, con una innovazione integrata di prodotto (impianto fisso, acqua elettrolizzata) e di metodo (adeguamento della potatura, dei volumi, impiego di modelli previsionali), sia possibile praticare una viticoltura sostenibile e a basso impatto.

I territori della viticoltura eroica presentano problematiche comuni; in particolare, la difficoltà di coltivazione e la quasi assenza di meccanizzazione, che generano alti costi di produzione (10 volte superiori a quelli di un vigneto in pianura).
Parallelamente, questi territori sono legati in modo indissolubile al tema fondamentale del paesaggio; rappresentano isole della biodiversità viticola, dove si producono vere e proprie eccellenze enologiche.

A tal riguardo, i territori del Prosecco DOCG e del Soave hanno già il meritato riconoscimento di “Paesaggio storico rurale d’Italia” da parte del Ministero dell’Agricoltura e sono candidati al riconoscimento di luogo Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.

Con tali premesse, il progetto si pone l’obiettivo di dimostrare come sia possibile salvaguardare la viticoltura eroica e produrre un vino di qualità in maniera sostenibile e con ridotto residuo tramite:

1) l’allestimento di un impianto fisso per i trattamenti fitosanitari;
2) l’integrazione di acqua elettrolizzata ai trattamenti fitosanitari convenzionali;
3) l’interfacciamento della piattaforma LA.Vi.PE con gli impianti fissi in modo da integrare le informazioni ai consorziati con i dati provenienti dagli stessi impianti sperimentali
4) la valutazione della sostenibilità di un marchio collettivo d’area, che supporti una viticultura a basso impatto ambientale, l’applicazione di un protocollo di trattamenti più rigido rispetto alla normativa in vigore e salvaguardia della biodiversità.

L’INNOVAZIONE consiste nel rendere possibile la lotta fitoiatrica in collina con un sistema che consente tempi di applicazione dei prodotti fitosanitari più rapidi e una migliore gestione delle dosi impiegate anche in relazione alla sviluppo della canopy della vite.
L’innovazione comporta poi la modulazione della potatura invernale e della gestione della chioma al fine di rendere più esposti i grappoli all’azione irroratrice degli ugelli

La SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE rappresenta il cuore del progetto in quanto:

1) rende possibile e sostenibile la viticoltura eroica e, quindi, concorre a mantenere l’integrità e la bellezza del paesaggio veneto;
2) rispetto ai metodi manuali attualmente utilizzati, consente una riduzione:
1. a) delle quantità di acqua utilizzate;
2. b) della deriva
3. d) dell’esposizione ai prodotti fitosanitari di operatori, di astanti e residenti;
4. e) del rischio associato ad eventuali cadute. Inoltre non essendoci atomizzatori da lavare, residui di trattamenti da smaltire riduce quasi a zero le possibilità di contaminazione puntiforme e la necessità di eventuali biobed (letti di decontaminazione biologica delle acque di lavaggio delle irroratrici) aziendali come misura di mitigazione della stessa già previsti dal PAN (Piano di Azione Nazionale).
Il progetto contribuirà, inoltre, a mitigare le controversie tra viticoltori e cittadini presenti nelle zone densamente vitate e limitrofe ad abitazioni uso civile.
Con l’impianto fisso in sostanza si potrà dimostrare che la viticoltura sia di collina che di pianura ha intrapreso un percorso sostenibile, che le soluzioni sono efficaci e che le istanze della popolazione vengono tenute in considerazione nella logica che lo sviluppo sociale economico ed ambientale di un territorio nasce e si sviluppa dall’interazione fruttuosa di tutti gli attori.

L’impianto fisso può infine contribuire alla MITIGAZIONE AMBIENTALE AI CAMBIAMENTI CLIMATICI in quanto riduce:
1) il consumo di gasolio da autotrazione per la minore percorrenza dei trattori;
2) il consumo di acqua.
L’aspetto non è da trascurare in un contesto di eventi sempre più estremizzati (forte piovosità o forte siccità).

Importo finanziato al Partner CNR-IPSP: € 54.000,00

Iniziativa finanziata dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020
Organismo responsabile dell’informazione:
Soggetto beneficiario: SOCIETA’ AGRICOLA SCANDOLERA DI BRONCA P. E G. SNC
Autorità di gestione: Regione del Veneto – Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste

Coordinatore di Progetto: Stefan Otto
Partecipanti IPSP: Stefan Otto
Data inizio: 01/01/2018
Data fine: 31/04/2021