La piattaforma poggia sull’ottenimento e mantenimento di callo embriogenico attraverso la messa in coltura annuale di migliaia di espianti fiorali di diverse cv di Vitis vinifera, così come di genotipi portinnesto. Il callo embriogenico viene impiegato come base di partenza per ottenere piante trasformate in maniera tradizionale via Agrobacterium, piante cisgeniche, ma anche per l’ottenimento di protoplasti che vengono trasfettati con sistema CRISPR/Cas9 e messi in coltura al fine di rigenerare piante modificate mediante un approccio di genome editing tDNA-free. La possibilità di rigenerare piante da embrioni somatici (somacloni) permette inoltre di sfruttare l’insorgenza di variabilità somaclonale ai fini del miglioramento genetico (es. ricerca di una maggiore resistenza a stress). Protocolli mirati di coltura in vitro permettono di guidare verso l’ottenimento di somacloni maggiormente resistenti allo stress idrico o che abbiano un sistema di difesa più pronto ad affrontare l’attacco di patogeni fungini.
(Referente: Dott.ssa I. Perrone)