Con il Decreto del 31/03/2022, pubblicato sulla GU n.141 del 18/06/2022, il Ministero della Transizione Ecologica individua l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante del CNR come Centro Nazionale per lo Studio e la Conservazione della Biodiversità Forestale. Con tale atto viene riconosciuto il lavoro di generazioni di ricercatori che hanno contribuito alla conservazione delle specie forestali maggiormente messe a rischio dalle epidemie di agenti patogeni aggressivi e letali che sono stati introdotti da altri continenti.
I Centri nazionali sono abilitati alla certificazione ufficiale delle analisi sulla qualità dei semi forestali e possono coadiuvare le regioni nell’individuazione dei materiali di base collaborando con i Centri di ricerca e le istituzioni europee e nazionali che operano nel campo della conservazione delle risorse genetiche forestali.
I Centri nazionali per lo studio e la conservazione della biodiversita’ forestale di cui all’art. 2 assicurano e perseguono:
- l’approvvigionamento e la conservazione di specie e provenienze forestali importanti per la salvaguardia della biodiversita’ di almeno una zona omogenea dal punto di vista ecologico e quindi le specie piu’ rappresentative e quelle endemiche degli ecosistemi forestali ivi presenti;
- la cura di specifiche attivita’ di studio e modalita’ di conservazione del germoplasma forestale, di cui alla lettera a) e altre eventuali, di importanza scientifica e di riferimento nazionale.
Maggiori informazioni sono reperibili ai seguenti indirizzi:
Gazzetta Ufficiale
Consiglio Nazionale delle Ricerche
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