Bodino Nicola

ASSEGNISTA
nicola.bodino@ipsp.cnr.it
011.397.7296
pubblicazioni: Orcid
profilo personale e attività: People
Curriculum Vitae

Laureato alla Magistrale in Biologia (LM-6) presso l’Università degli Studi di Torino, con tesi sperimentale riguardante le dinamiche di popolazione di tripidi (Thysanoptera: Thripidae) ed emitteri predatori (Hemiptera: Anthocoridae) su fragola e peperone in Piemonte. Ho conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Forestali e Agroalimentari presso l’Università degli Studi di Torino, discutendo la tesi “Native parasitoids on exotic pests: performances, adaptation processes and possible use in biological control programmes”. Oggetto della ricerca consisteva nello studio della biologia, degli adattamenti evolutivi e delle capacità di controllo di popolazioni di fitofagi esotici da parte di parassitoidi indigeni nei patosistemi Tuta absoluta-pomodoro e Aphis glycines-soia.
Dal 2016 mi occupo di studiare aspetti bio-ecologici degli insetti vettori del batterio Xylella fastidiosa in Italia, con particolare attenzione a Philaenus spumarius (Hemiptera: Aphrophoridae). Dal 2018 ho proseguito le attività di ricerca in tale ambito come assegnista post-doc sotto la responsabilità scientifica del Prof. Domenico Bosco e della Dott.ssa Cristina Marzachì presso il CNR-IPSP (sede di Torino), approfondendo – nell’ambito dei progetti europei POnTE e XF-ACTORS – aspetti di ecologia spaziale e di biologia della trasmissione di insetti xilemomizi vettori di X. fastidiosa e le possibili ricadute epidemiologiche sui patosistemi associati al batterio in oliveto e vigneto in Italia. Ho svolto inoltre ricerche sperimentali su metodologie di controllo biologico di P. spumarius per mezzo di funghi entomopatogeni, in collaborazione con NV Globachem (Sint Truiden, Belgio). Dal 2019 partecipo ad alcuni progetti riguardanti Scaphoideus titanus – vettore del fitoplasma della Flavescenza dorata – in vigneti piemontesi, in particolare riguardo le interazioni ecologiche-molecolari patogeno-vettore e loro ricadute epidemiologiche studiate tramite un approccio multidisciplinare, includendo la biologia alimentare del vettore investigata tramite elettropenetrografia (EPG). Attualmente sono coinvolto nel progetto europeo BeXyl (Horizon-Farm2Fork), nell’ambito di investigare nuove possibilità di controllo biologico dei vettori di X. fastidiosa, tramite funghi entomopatogeni e parassitoidi.