Ghignone Stefano

RICERCATORE
stefano.ghignone(AT)ipsp.cnr.it
011.650.2927
pubblicazioni: Orcid
profilo personale e attività: People
Curriculum Vitae

Ha conseguito la Laurea in Scienze Biologiche (vecchio ordinamento) presso l’Università degli Studi di Torino nel 2000, discutendo la tesi sperimentale dal titolo “Identificazione di isolati di Fusarium oxysporum f.sp. basilici da semi e piante di basilico mediante amplificazione casuale di DNA polimorfici (RAPD-PCR)”. Nel suo percorso professionale si è inizialmente interessato ai metodi di identificazione molecolare dei microrganismi, sviluppando competenze nello studio delle relazioni filogenetiche tra isolati conspecifici di funghi fitopatogeni, di endofiti radicali sterili e di funghi eduli pregiati. Tali attività hanno portato allo sviluppo di strumenti molecolari per la diagnosi ed identificazione di specie di interesse fitopatologico (Fusarium oxysporum f.sp. basilici e Rhizopycnis vagum) e gastronomico (Boletus spp.).
Nel 2003 ha conseguito il Master di I Livello in Bioinformatica, presso l’Università degli Studi di Torino, discutendo una tesi dal titolo “Ricerca di RNA non codificanti nel cromosoma I del lievito Saccharomyces cerevisiae“.
Con l’imporsi delle nuove tecnologie di sequenziamento ha approfondito le conoscenze informatiche applicate alla biologia (Bioinformatica) e l’interesse per i linguaggi di programmazione. Ha concepito, sviluppato e mantiene i tutt’ora l primo database di primers specifici per l’identificazione di funghi fitopatogeni (SPPADBASE).
Le principali aree di ricerca sono tutt’ora la genomica e trascrittomica di organismi simbionti e la metagenomica/metagenetica dei microbiomi del suolo. In particolare, sono oggetto di studio il genoma/trascrittoma dei funghi ectomicorrizici Tuber melanosporum (Tartufo nero pregiato), Tuber magnatum (Tartufo bianco d’Alba), dei funghi micorrizici arbuscolari Rhizophagus irregularis e Gigaspora margarita, ed il genoma dei batteri Candidatus Glomeribacter gigasporarum, endosimbionte di G. margarita, e “Mollicutes-related endobacteria” simbionti di Dentiscutata heterogama. Inoltre, la biodiversità di comunità fungine e batteriche di diverse tipologie di suoli naturali ed agricoli ed associati al sistema radicale di piante di interesse agronomico, nonché comunità di interesse forense, sono studiati per mezzo di nuove tecnologie di sequenziamento ed analizzati con metodiche di ecologia numerica.